Álvaro Siza / Giovanni Chiaramonte
LA MISURA DELL’OCCIDENTE
Viaggio nella rappresentazione
Introduzione di Mirko Zardini, Direttore del Centre Canadien d’Architecture, Montréal

Formato cm 24 x 31
Brossura con alette
216 pagine, 60 disegni, 40 fotografie a colori

© 2014 Ultreya

Il progetto, nato da una proposta di Álvaro Siza e Giovanni Chiaramonte, è il frutto di una lunga amicizia e collaborazione e, soprattutto, di un modo comune di concepire l’architettura e la fotografia. Entrambi, nel corso dei loro viaggi, l’uno con il disegno, l’altro con la fotografia, affrontano il tema della misura che ogni rovina, ogni colonna, ogni antico edificio rivela nel suo rapporto con l’edificazione e con la vita dell’umanità contemporanea. ll volume presenta una scelta di 60 disegni di Siza e 40 scatti di Chiaramonte eseguiti in diverse città del mondo, due itinerari paralleli che ci conducono a scoprire la figura della città contemporanea, sempre drammaticamente in bilico tra la misura in cui la civiltà può crescere e la dismisura in cui la civiltà si può smarrire. L’inserzione di brevi testi (riflessioni, pensieri sull’architettura, sulla città, sulla natura, sulla rappresentazione, sulla fotografia...) arricchisce quello che potremmo chiamare un poema del cambiamento in atto nell’epoca della globalizzazione.


. Álvaro Siza / Giovanni Chiaramonte
THE MEASURE OF THE WESTERN WORLD
Journey into the representation
Foreword by Mirko Zardini Director of
Centre Canadien d’Architecture, Montréal

Size 24 x 31 cm
Softcover with flaps
216 pages, 60 drawings, 40 color photographs

© 2014 Ultreya

The project, which was proposed by Álvaro Siza and Giovanni Chiaramonte, is the product of a long friendship and collaboration and, above all, of a common way of thinking about architecture and photography. Both, in the course of their travels—one through his drawings, the other through his photography—explore the concept of measure which each ruin, column or ancient building reveals in their relationship with new building and with the lives of contemporary men and women. The book presents a selection of 60 drawings by Siza and 40 photographs taken by Chiaramonte in cities around the world. They make up two parallel routes that lead us to discover the shape of modern city, which is always hanging in the balance between proportion, in which civilization can develop, and disproportion, in which civilization can go astray. The inclusion of short texts (reflections and thoughts on architecture, representation, nature, on drawing, photography, etc.) enrich what we might call a “poem of change” which is taking place in this era of globalization.